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Camargue, paradiso naturale

La Camargue è un vero paradiso naturale.

IMG_0689Il delta del Rodano, con le sue paludi, le sue terre coltivate a riso, l’allevamento brado dei tori, il corso del fiume che sfocia a mare dopo un lungo e tortuoso percorso, rendono il luogo un patrimonio eccezionale di natura e cultura. Meta privilegiata per l’escursionista, per il birdwatcher, per il naturalista.

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Parchi, caccia e turismo

 

imageParchi, caccia e turismo

Sull’intima essenza della conservazione

Periodicamente, anche in convegni in cui non te lo aspetteresti, si sente parlare di caccia nei parchi. Già come se si parlasse di organizzare un baccanale in chiesa.

Ci sono luoghi che l’Uomo dovrebbe rispettare, cercando di recuperare quel rapporto con la Natura che purtroppo abbiamo smarrito. I parchi sono questo: un tempio della natura selvaggia, laddove possibile, un tempio della natura che ci resta, più spesso alle nostre latitudini. Anche se, a dirla tutta, da vicino siamo a volte davvero miopi. Perché la vera cifra della conservazione italiana è proprio la presenza di una natura incredibilmente preservata a due passi da grandi città. Han forse i francesi o i tedeschi lupi a Parigi o Berlino? No e neanche orsi. Invece l’Italia dei beni culturali, dei paesaggi antropizzati, è anche il paese del lupo, dell’aquila, della lince, della lontra, dell’orso, della balena, a due passi da Roma o Firenze o Venezia.

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Monferrato, tra risaie, colline e il giovane Po

 

 

il calendario del giorno dell'alluvioneTra il Po e le colline del Monferrato.

Il Monferrato è una terra di confine, quasi sospesa tra le dolci colline e la grande pianura. In mezzo, lento e sereno, scorre il Fiume d’Italia, il mitico Po. La striscia d’acqua è una cerniera tra due mondi diversi. Un rifugio di natura tra le aziende industriali e le belle cittadine ricche di storia e monumenti.

Uscendo dall’autostrada ad Alessandria, costeggiamo il fiume, risalendo verso le risaie del Vercellese, per poi inerpicarci per colline, ritornando sui nostri passi in un ideale percorso ad anello.

E’ un territorio in forte trasformazione. La vocazione industriale lascia il passo, man mano, ad un tessuto economico meno impattante, più diffuso. Non dimentichiamo che questa è la terra della ex centrale nucleare di Trino Vercellese o della triste pagina dell’amianto.

Ma oggi, più o meno risanate queste ferite, con la crisi economica che impatta anche sul settore aurifero di Valenza Po, ecco che la tutela della natura, la valorizzazione del paesaggio e della storia, la riscoperta delle architetture e dei sapori d’un tempo, danno una nuova vocazione turistica ad una terra che merita di essere scoperta.

L’amante della vita all’aria aperta dovrà, però, avere pazienza: questa terra inizia ora ad avere consapevolezza delle sue bellezze e dei suoi valori. Continua la lettura di Monferrato, tra risaie, colline e il giovane Po