L’Elba è la terza isola italiana per estensione ed importanza. Dall’isola d’Elba: mare ed isole a perdita d’occhio, questo è l’Arcipelago Toscano. La distanza è così grande che se non conosci i luoghi, non ”percepisci” l’arcipelago. Difatti le isole di Toscana sono sparse in una grande infinità d’acqua. Dall’Elba, in quelle incredibili giornate di sole che il mare d’inverno regala a chi le sa cogliere, si spazia su tutte e sette le isole: Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri, ma anche la costa della Toscana (punta Ala e l’Argentario a volte sembrano grandi isole ignote) e la Corsica, ma più raramente anche la Sardegna settentrionale. Di solito, invece, l’orizzonte è limitato a poco mare o poche isole più vicine. Il mare le unifica, il mare le divide. Soprattutto d’inverno, quando non ci sono che pochi traghetti, la solitudine, il silenzio, lo splendore della natura che dominano incontrastati, laddove poco prima erano all’opera grandi attività turistiche. L’economia dell’Elba, infatti, è il turismo. Da quello balneare a quello dei diving o della vela o del surf o del kayak, come della bici o dell’escursionismo, quest’isola vive di turismo. Anche se produzioni agricole ed artigianali, di nicchia, ne cominciano a ravvivare l’economia. Continua la lettura di L’Elba, terza isola italiana
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La natura di aprile
La natura di Aprile è tutto un rifiorire. Aprile, infatti, è il mese della primavera mediterranea. Tornano uccelli migratori, si risvegliano i rettili e gli anfibi, i prati sono rallegrati da mille fioriture policrome.
Passato l’inverno, gli animali si apprestano a ricominciare l’eterno ciclo del corteggiamento e della riproduzione.
Su fiumi, torrenti e laghi, aumenta l’attività dell’instancabile Martin pescatore, che possiamo ammirare mentre sta posato, sempre all’erta, pronto a tuffarsi in caccia di piccoli pesci e insetti.
Se saremo pazienti, ben nascosti tra la vegetazione ripariale potrà capitarci di osservare l’allegro rincorrersi della copia di martini, bellissimi uccelli dagli splendidi riflessi blu metallico.
Maremma
La Maremma e’ fatta di sole e di mare, di vento e di sale, di campi di grano, di barbabietole, di ulivi, vigneti e vacche, fiere e scontrose, “a giro per i campi” (come si dice in Toscana), senza uomini che le badino. Come tornare a casa lo sanno da sole.
Ecco, in questa mucca c’è tutto il carattere fiero e burbero della Maremma. Una terra che sa farsi amare, ma ha bisogno d’essere scoperta. Tra i mille tornanti dell’Etruria settentrionale, tra antiche mura e lembi di natura selvaggia, volano aquile e fenicotteri, cavalieri d’Italia e avocette.
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