La Sardegna del Sinis

imageLa Sardegna del Sinis è fatta di ecosistemi e  paesaggio preziosi, creati dal fiume Tirso e dal maestrale. Soffiando forte da occidente, infatti, il vento nei secoli ha accumulato dune di sabbia che ostacolano il deflusso delle acque a mare. Basti pensare che il solo stagno di Cabras è grande oltre 2.000 ettari.
E l’uomo vi ha costruito un’economia dello stagno, fatta di allevamento di muggini e arselle (cefali e vongole) che fan parte della gastronomia locale in ogni loro variante. Un tempo l’uomo navigava queste acque con imbarcazioni fatte di erbe palustri essiccate al sole, is fassonis, proprio come i fenici. Acqua e terra che si mischiano all’orizzonte tremulo, tra voli d’anatre ed eleganti distese di fenicotteri (oasi WWF di Seu e LIPU di Sale Porcus), con pecore al pascolo tra i nuraghi e rovine fenicie, puniche, romane, a testimoniare il fascino antico di questa terra bellissima e ancor poco conosciuta: come le rovine della mitica Tharros (730 a.C.) o la splendida cattedrale di S. Giovanni Battista (VI-X sec. d.C.) costruita in massicci blocchi di arenaria. Luoghi che han visto crescere il mito di Eleonora d’Arborea, illuminata governante, femminista ante-litteram.

Non ci son limiti stagionali o difficoltà vere, il Sinis è luogo da visitare in ogni stagione (preferendo la fine dell’inverno e l’inizio della primavera), a piedi o a cavallo o in bici, oppure su una tavola da vela, perché qui ci sono alcune delle onde da surf più belle d’Italia. E poi c’è il mare, quello di Sardegna che qui ha una delle sue perle: l’area marina protetta di Mal di Ventre (ma il toponimo originale sardo era “male vento”!).
Luoghi splendidi in una terra ricchissima di avifauna e con un mare davvero spettacolare.

i parchi dell’Austria

227722_324821717627531_2049171501_nI Parchi dell’Austria sono meni o noti al gran pubblico. La fantasia del viaggiatore lega all’Austria immagini di bellissime montagne, eppure questo paese ha tanta natura da scoprire anche nei paesaggi collinari o di pianura, soprattutto nella sua parte orientale che si confonde nell’immensa piana pannonica, prevalentemente ungherese. Era una terra di boschi, profondamente trasformata dall’uomo. Oggi in Austria le foreste ricoprono solo il 40% del territorio, in gran parte con conifere, nelle zone montane.
Due terzi del territorio austriaco fanno parte del complesso ecosistema delle Alpi. In questo territorio sono stati individuati 107 siti di importanza comunitaria, ovvero quei luoghi che si apprestano, in qualche modo, a divenire aree naturali protette dell’Unione Europea. Ma la conservazione attiva è fatta, in Austria, di sei parchi nazionali e 37 parchi naturali regionali, che in totale coprono una superficie di circa 305.000 ettari.

Continua la lettura di i parchi dell’Austria